Nell’animato quartiere di Sant’Ambrogio si rivive la Firenze descritta nei romanzi di Vasco Pratolini, con la sua vita movimentata, i suoni e i sapori della tradizione enogastronomia, artigianale e artistica più originale.
Questa zona della città mantiene ancora le caratteristiche della tradizione toscana, che possiamo ritrovare in alcuni tipici punti di ristoro, tra cui il trippaio, nelle varie produzioni alimentari e artigianali del mercato e delle vicine botteghe.
Il percorso parte da Piazza Ghiberti dove è possibile arrivare in auto e parcheggiare, oppure in autobus (fermata piazza Beccaria)
Piazza Ghiberti – Via A. Del Verrocchio – Via dei Macci - Piazza S.Ambrogio - Via Pietrapiana - Piazza dei Ciompi - Piazza del Mercato - Borgo allegri - Piazza santa Croce.
Che cosa vedere:
Mercato coperto di S. Ambrogio
: si entra mediante rampa (ripida pendenza) dal lato destro e lato sinistro dell’edificio; al piano sotterraneo del mercato coperto è presente un bagno accessibile, raggiungibile con ascensore.
Usciti dal mercato si prosegue in Via Andrea del Verrocchio (preferibile percorrere direttamente la strada) fino all’incrocio con Via dei Macci. All’incrocio con via dei Macci, a destra, si arriva alla piazza e alla
Chiesa di Sant’Ambrogio
accessibile con pedana sul lato sinistro della chiesa (ripida pendenza).
Di fronte alla chiesa, sulla sinistra, si entra in Via Pietrapiana e si prosegue fino al
Mercatino delle Pulci
in Piazza dei Ciompi (area pedonale). Il marciapiede per entrare nella piazza del mercatino è raccordato sul lato sinistro e destro della loggia. Per visitare il mercatino si consiglia il passaggio a sinistra della loggia. La pavimentazione del marciapiede e della piazza è un po’ sconnessa.
Da piazza dei Ciompi si prosegue sul marciapiede sinistro della piazza (raccordato alla strada) e all’incrocio con via dell’Agnolo, a destra, troviamo il Giardino Chelazzi (accessibile) per una sosta. Da qui si prosegue per borgo Allegri; una breve deviazione verso via Buonarroti, a destra, ci porta a visitare
Casa Museo Buonarroti
(gradino cm 14 all’ingresso). Tornando indietro in Borgo Allegri, si prosegue per arrivare al
Complesso monumentale di Santa Croce
passando da Largo Bargellini, che ci porta quasi di fronte alla rampa (con pendenza) d’ingresso alla
Basilica di Santa Croce
(accessibile). Dopo la visita, scendendo dalla rampa si arriva in
Piazza Santa Croce
(raccordata alla strada - accessibile – con panchine) visitiamo il
Museo dell’Opera di Santa Croce
e alla
Cappella dei Pazzi
: l’ingresso accessibile è dalla prima porta sulla destra della facciata della basilica. Dal Chiostro si accede alla cappella dei Pazzi e alle sale del museo (nel trecentesco Refettorio e in un’ala dell’antico convento). All’interno della struttura si trova un bagno accessibile, anche se non attrezzato e una sedia a ruote. Per visitatori non vedenti sono disponibili le audioguide e un servizio di guide volontarie (10.00/12.00 e 15.00/17.00).
Tornando in Largo Bargellini, per via dei Macci (facilmente percorribile) si arriva nuovamente al parcheggio di Piazza Ghiberti.
Lunghezza del percorso andata (920 metri)